Al chiaro di luna
Luna
non aver vergogna
non scappare tra gli astri
mostrami il tuo viso
nascosto.
Intrigante e ammaliante
femmina
Dea di evocazioni
poetiche
al tuo fascino
silenzioso m’inginocchio.
Fammi desiderare d’esser soltanto mia
e dubitare che altro uomo
t’abbia conquistata e posseduta
lasciando su di te orme della sua
presenza.
Il tuo immacolato
pallore
accompagna il mio pianto
nostalgico ululato di
solitudine.
una lacrima di latte
per me
e cullo il tuo amore
nell’incavo della mano.
Luna
non fuggire
regalami l’estasi
delle carezze di luce
del tuo ultimo plenilunio.
avvolta dalla pelle nera
della notte
appesa a un argentato
filo di stelle
fammi sognare intensamente
prima che il sole sveli
il nostro amore segreto.
Sergio Saracchini - 31/10/2015
Sergio Saracchini - 31/10/2015
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