sabato 31 ottobre 2015

Nostalgia

Nostalgia

Nella solitudine
Malinconia 
1894-1895
- Edvard Munch -
(National Gallery - Oslo, Norway)
commovente
di un presente
la delicata sofferenza
senza ritorno
di un passato.

Tempesta
lenta e pigra
voglia di perdersi
nei meandri della memoria
tra  foto sgualcite
pagine di un diario
parole di una lettera
note di una canzone.

Incatenato
a ricordi indissolubili
ancoràti al cuore
sempre vivi nella mente.

Nostalgia
luce di memoria
nell’intensità malinconica.

Sergio Saracchini - 31/10/2015

Al chiaro di luna

Al chiaro di luna

Luna
Serenata al Chiaro di Luna
Marc Chagall
non arrossire
non aver vergogna
non scappare tra gli astri
mostrami il tuo viso nascosto.

Intrigante e ammaliante femmina
Dea di evocazioni poetiche
al tuo fascino silenzioso m’inginocchio.

Fammi desiderare d’esser soltanto mia
e dubitare che altro uomo
t’abbia conquistata e posseduta
lasciando su di te orme della sua presenza.

Il tuo immacolato pallore
accompagna il mio pianto
nostalgico ululato di solitudine.

Dal tuo viso
Amanti al Chiaro di Luna
Marc Chagall
una lacrima di latte
per me
e cullo il tuo amore
nell’incavo della mano.

Luna
non fuggire
regalami l’estasi
delle carezze di luce
del tuo ultimo plenilunio.

Prima di chiuderti in uno spicchio
avvolta dalla pelle nera della notte
appesa a un argentato filo di stelle
fammi sognare intensamente
prima che il sole sveli
il nostro amore segreto.

Sergio Saracchini  -  31/10/2015 


sabato 24 ottobre 2015

Filastrocca: Jimmy il Pilota

In questo blog, dedicato prevalentemente alla poesia, è mio desiderio dare spazio alla filastrocca. Ritengo la filastrocca uno strumento semplice e valido per sviluppare, nei più piccoli, il linguaggio e la memoria. Un modo per far conoscere professioni e oggetti, trasportando i bimbi, con un gioco di parole e di rime, in un ambiente di sana curiosità. Anche per chi è adulto una maniera per ripercorrere i tempi dell’infanzia, dei giochi, delle prime conoscenze del mondo circostante. La filastrocca, un'emozione, un viaggio senza età sul cavallo alato della fantasia.
Sergio Saracchini

Jimmy il Pilota

Questa è la storia di Jimmy il pilota
che amava gli aerei e l’altissima quota

cabrava, picchiava col suo aeroplano
volteggiando nel blu come fosse un gabbiano

dall’alto ammirava montagne e colline
e tutte le case parean formichine

sfrecciava nei cieli di stati e nazioni
provando la gioia e forti emozioni

su paesi e città spesso passava
e la gente felice lo salutava

lui rispondeva con la gioia nel cuore
scrivendo nel cielo parole d’amore.

Un giorno i popoli di tutta la terra
 mondiale scoppiò l'insana guerra

Jimmy purtroppo dovette partire
e come pilota la sua patria servire.

Ancora sorvola stati e nazioni
senza provare le stesse emozioni

non vede più la gente esultare
ma al suo passaggio tutti scappare

lancia la morte con tristezza nel cuore
sbiadite nel cielo le parole d’amore

ora ci sono soltanto soldati
che sparano ordigni potenti e spietati

uno di questi colpì Jimmy il pilota
Jimmy non vola più ad altissima quota.

La guerra è finita i popoli in pace
l’aereo di Jimmy per sempre esso tace  
se guardi l'azzurro e cade una piuma
il cielo infinito di gioia profuma
Jimmy è rimasto un ricordo lontano
per sempre ora vola come fosse un gabbiano.


Sergio Saracchini 24/10/2015

venerdì 23 ottobre 2015

Filastrocca: Lo Spazzino

Lo Spazzino

Spazza spazza lo spazzino
getta tutto nel cestino

la violenza l’egoismo
il terrore ed il razzismo

il lavoro non gli manca
di pulire non si stanca

vuole dare il buon esempio
e spazzare via lo scempio

poi la cosa si fa seria
se ci sta la cattiveria
di chi vuole soffocare
inquinando terra e mare

dalla droga alla guerra
lava via l’effetto serra

quanti sacchi di immondizia
ha riempito di sporcizia

il lavoro è minuzioso
separare è doveroso

poi le armi ferro e fuoco
lui cancella con un gioco

il veleno e le bottiglie
prendon forma di conchiglie

con la plastica in eccesso
un gran cuore fa lo stesso

ha pulito tutto il mondo
finalmente bello e tondo

lo puoi stringer tra le braccia
dello sporco non vi è traccia.

Sergio Saracchini 23/10/2015


Filastrocca: Il Dottore

Il Dottore

Il dottore è un mio amico
del mio male io gli dico

ho la tosse il raffreddore
nella gola un gran bruciore

con lo stato infiammatorio
lui prescrive il collutorio

la mia voce un po’ nasale
e la febbre già mi sale

del dottore l’esperienza
mi conferma l’influenza.

Lui mi dice:

dentro casa devi stare
caldo letto e riposare

bevi molto mangia agrumi
meglio arance se consumi

vitamina “C” abbondante
con sciroppo fluidificante

la migliore medicina
credi a me ce l’hai vicina

porta solo un po’ pazienza
passerà quest’influenza

il rimedio è presto detto
se ci aggiungi anche un bacetto

dalla mamma una carezza
latte miele e tenerezza.

Sergio Saracchini 23/10/2015


Filastrocca: La filastrocca del pane

La filastrocca del pane

Ambarabaciccicoccò
tre rossette comprerò

dentro metto mortadella
come dolce la nutella

un filone e bocconcini
se non bastano i panini

c’è la mamma in cucina
che prepara la piadina

la  ciabatta e la pagnotta
col salame e la caciotta

la  merenda è arrivata
pan carrè e marmellata

non contento uno spuntino
casareccio e un maggiolino

in Italia faccio spese
mantovane e modenese

voglio ancora e solo pane
quattro fruste e due banane

pane arabo e francese
tutto il mondo ne è paese

una treccia ora sforno
alla terra di contorno

il mio abbraccio donerò
ambarabaciccicoccò.

Sergio Saracchini 23/10/2015

Filastrocca: Il Fornaio

Il fornaio


Sveglio presto alla mattina
prende lievito acqua e sale
fa l’impasto con le mani
nella morbida farina

vuol sfamare tanta gente
regalando quel sapore
a chi non l'ha mai provato
a chi ha fame veramente

bianco soffice dorato
integrale oppure nero
lungo largo e anche stretto
dal profumo delicato

questo è un pane assai speciale
il suo gusto è sorprendente
naturali gli ingredienti
fa star bene e scaccia il male

nulla in cambio lui lo dona
a chi stende quella mano
come fa Babbo Natale
lo consegna di persona

dal granaio al mugnaio
è un lavoro molto antico
con orgoglio lui lo fa
il mestiere del fornaio.

Sergio Saracchini 23/10/2015




mercoledì 21 ottobre 2015

Sole

Salici al tramonto
1888
Vincent van Gogh
Sole

Sole che nasci con sorrisi radiosi
bussi sui tetti e sulle finestre
della città carezzi le strade
tra brandelli di notte ancora assopite

sole che svegli i fiori nei campi
che intoni la musica delle campane
accompagni le mamme coi fanciulli alla scuola
degli uomini bruci l’affanno di ieri

benevolo astro che cresce e matura
Campo di grano con corvi
1890
Vincent van Gogh
io sono l’insetto che riposa sui petali
una spiga di grano nei campi d’estate
un gioco di sabbia tra le onde del mare

il mio corpo ti cerca
ti stringo ti abbraccio
e giunto al tramonto
ti cullo il riposo.

Sergio Saracchini 21/10/2015
Seminatore al tramonto
1890
Vincent van Gogh






sabato 17 ottobre 2015

Come due lacrime

Come due lacrime

Scivolando
sul selciato del volto
affrontiamo strade sconnesse
dirupi e salti di vita.

Non possiamo trattenerci
silenziosamente giù
liberiamo il cuore
Man Ray (1890-1976)
Le lacrime (Lacrime di Vetro) 1932
Stampa ai sali d'argento
sciogliamo nodi
tra sorrisi e dolori.

Un bacio sulla bocca
il nostro viaggio
breve e intenso
sulle labbra
di chi ama.

Senza tradirci
sempre insieme
fino in fondo
abbracciati
nel sapore salato
di intime emozioni
incontriamo carezze
e in un palmo di mano
moriamo per sempre.

Sergio Saracchini 17/10/2015



giovedì 8 ottobre 2015

Giorno dopo giorno

Giorno dopo giorno

Alba
masticata dalla nebbia
soffocata da grigie coperte.

I pensieri intirizziti dal freddo
cercano tepore
in un caffè
su due ruote che s'inseguono.

Velocemente il cuore batte.

Superato dal giorno
in sella alle sue ore
la notte si spalanca
come un ombrello a scatto
in questa stanza.

Lentamente il cuore batte.

Nel mio letto
con me si distendono
le pieghe del viso e dell’anima.

Sergio Saracchini 08/10/2015