martedì 12 aprile 2022

Strade senza uscita

 

Strade senza uscita


Non sanno dove andare,

non conoscono la strada,

si trovano solo a correre e a rotolare

su una distesa ampia, liscia e morbida.

Poi capitano in mezzo a delle viuzze,

fitte, strette e molto affollate,

ma con fatica procedono.

Alla fine non possono andare più avanti,

si fermano definitivamente.

Le viuzze fitte, strette e molto affollate

si svuotano.

Rimangono solo delle sagge indicazioni.

 

Sergio Saracchini

Il primo uomo sulla luna

 

Il primo uomo sulla luna

 

Il primo uomo sulla luna disse: un piccolo passo per un uomo ma un gigantesco balzo per l’umanità.

La luna guardando la terra e a distanza di anni risponde: meno male che almeno qui ne avete fatto uno piccolo.

 

Sergio Saracchini

IL PESCE L’UCCELLO E IO

 

 

IL PESCE L’UCCELLO E IO


Il pesce tristemente ripete: mi sento molto giù, ho toccato il fondo.

L’uccello allegramente cinguetta: sono uno che vola alto e mi sento al settimo cielo.

Io guardo in basso, mi è sufficiente constatare di avere ancora i piedi per terra, quando non lo potrò più fare avrò toccato il fondo ma mi sentirò al settimo cielo.

 

Sergio Saracchini

BUSILLIS

 



BUSILLIS

Riflettendo sugli enigmi  e trovandomi in un incrocio di rebus, tentando di interpretare qualcosa di risolutivo, arrivai faccia a faccia con un indovinello sul significato apparente delle cose.  Proseguendo tra un incastro di quesiti e risposte, giunsi in una sciarada di regole che mi portarono ad una soluzione palindroma di ingegni. Il grande busillis richiese esattamente sei giorni, dal giovedì al martedì.  Alla fine completai tutti gli schemi, obbligati e liberi, con ragionamento, riflessione, pazienza e con quello scarso bagaglio a mano di conoscenza delle cose e di cultura. Ne ero felice ma, conoscendomi, non soddisfatto completamente del risultato ottenuto, sentivo l’esigenza di rispondere ad altri quesiti. Decisi allora di andare in cerca di nuovi enigmi, sempre più articolati e che mi ponessero in una condizione di avere concreta certezza e conferma sulle mie possibilità. Purtroppo dovevo attendere un giorno, una sosta obbligata dovuta a cause non derivanti da me, ma dall’uscita nella giornata di giovedì del nuovo numero de La Settimana Enigmistica.

 

Sergio Saracchini

 

Prima di Pasqua, campane a sera

 

Prima di Pasqua, campane a sera

 

Verso  sera

s’accende la via

di luci d’ insegne

mischiandosi stanche

ai  fari di auto

che tornano a casa

col rombo leggero

di un sonno che guida.

 

Le case che vivono

spalancano  gli occhi

di giallo e di azzurro

di parole di ognuno

di storie di vita

di quotidiana esistenza.

 

In tutto si insinua

il suono puntuale

di campane i rintocchi

che odono orecchie.

 

Su labbra il parlare

ai cuori dei  vivi

e destano i morti

nel ricordo di voci.

 

S’annidano in noi

con quelle parole

che mantengono vive

memoria e speranza.

 

Sergio Saracchini

ilcalamaiodelcuore

 

sabato 2 aprile 2022

IL MERLO MORTO

 

IL MERLO MORTO


Mi ha preso uno sconforto

disteso tra le foglie

aveva il becco giallo

ho visto un merlo morto

 

passavo un po’ distratto

ma quel che m’ha colpito

lasciandomi di stucco

vedere anche un gatto

 

il gatto m’ha guardato

con aria innocente

sembrava voler dire

io proprio non son stato

 

il gatto non scappava

il merlo senza vita

la lacrima scendeva

col pianto miagolava

 

e proprio in quel momento

vivevo la tristezza

un cane lì giungeva

portando lo sgomento

 

il merlo era morto

ma il gatto non centrava

l’uccello venne ucciso

e l’uomo aveva il torto

 

il cane disse al gatto

mi spiace amico mio

l’uccello conoscevo

quell’uomo è proprio matto

 

di fronte alla violenza

lasciarono quel merlo

nell’uomo che l’uccise

pesare la coscienza

 

il merlo è risorto

nel cielo ora vola

ma l’uomo tra le mani

l’uccello ce l’ha morto.

 

SergioSaracchini

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