domenica 25 dicembre 2022

Quel che serve

 


Quel che serve

 

Da una stella  sento

l’argento risuonare

nel mondo per l’attesa

di quel che ancora vale

 

di pace abbiam bisogno

lasciandoci abbracciare

da quel tepore unico

che scioglie questo freddo

 

che sia la nostra casa

un battito tranquillo

in un respiro calmo

di una parola buona


Natale 2022

Sergio Saracchini

 

domenica 13 novembre 2022

Pedalare

 

Pedalare

 

Quante cadute

con le ginocchia sbucciate

per imparare a pedalare

mentre le parole cercavano

di mantenermi in equilibro

sulla tenera età.

Quanta età è stata pedalata

per giungere sempre

con le ginocchia sbucciate

e le parole che fanno perdere l’equilibrio.

 

 

 

Sergio Saracchini

Dalla notte al giorno

 

Dalla notte al giorno


                

Le coperte rimboccate

a scudo della notte

e un bacio

antidoto al veleno

di un incubo in agguato.

Non occorreva altro

per superare le ore

che separavano dal giorno

dove tuffarsi e sciogliersi

con lo zucchero

nella tazza del latte

di un mattino fumante.

 

Sergio Saracchini

 

In un bicchiere d’acqua


In un bicchiere d’acqua

 

Manca il fiato


di fronte alle barche

che sanno mantenersi

sempre a galla

dove le vele

gonfie d’orgoglio

spingono verso mete

e l’invidia per la bussola

che non perde

la costanza della rotta.


Sul mio diario di bordo

rimangono gli appunti

scoloriti e salati

degli schiaffi

di un mare ostile.

Dall’alto

lancia il suo grido

il gabbiano solitario

risvegliandomi

in un bicchiere d’acqua

d’oceano.

 

Sergio Saracchini

 

 

 

 

 

Vorrei parlarti

 

Vorrei parlarti

 

Osservandoti opaco

dietro gli anni

vorrei raccontarti

quanto accaduto

in questo mondo

disperato e orfano

di parole vere

che sappiano rianimare

i brividi assopiti

in un sonno innaturale

dove i giorni si difendono

per continuare a vivere

dove tutto muore.

 

Sergio Saracchini

Onde

 

Onde

 

Erano le onde

di questo mare

contro gli scogli

a lasciarmi pensare

quanto importante fosse

rimanere fermi

e ascoltare

quanto rumore

provocassero i nostri piedi

sulla sabbia.


Sergio Saracchini

sabato 22 ottobre 2022

Oro di Ottobre

Oro di Ottobre

 

Sotto i piedi

scricchiola

stagione

che non tarda

ad intonare

mesta marcia funebre.

 

A terra

costato d’alberi

agonizzanti

nel loro linguaggio

recitano preghiere

in memoria

di queste foglie che

vestite d’oro per l’occasione

ascoltano il requiem

intonato dal vento.

 

Sergio Saracchini

 

Oltre la finestra

 

Oltre la finestra

 

Oltre la finestra

il sole s’avvolge

in una tenerezza

piena di lacrime

e solo le nuvole

sanno asciugare

il pianto dorato.

 

Sul finire del giorno

dal sapore intenso

di un giovane autunno

appassisce oramai

l’età matura

delle primavere.

 

 

Sergio Saracchini

 

Eclissi d’amore

 

Eclissi d’amore

 

Nel sacco la luna

muta tra lacrime

piange luce

sommessa e stanca,

bagna l’ombra

nella stanza

per chi ha perso

due raggi argentati

in una eclissi totale.

 

Sergio Saracchini

venerdì 14 ottobre 2022

Il tetto

 Il tetto


Posa la mano

sul chino capo

piccolo tetto

di carne e di ossa

scaldato dal sangue

pulsa il richiamo

per pochi minuti

o tutta la vita.

 

Sergio Saracchini

 

Giustizia

 

Giustizia

 

Ritrovarsi dove

s'allunga il respiro

e i pensieri folti

come foglie estive

vivono abbracciati

senza imprigionarsi

tra le ore della luce.

Sotto, nell’oscurità

le belve ora gracili

con le loro fioche voci

muoiono tra brividi

senza perdono.

 

 

Sergio Saracchini

sabato 8 ottobre 2022

Il quadro

 

Il quadro

 

Ho visto un dipinto quest’oggi

strisciava  con la sua casa

tra l’erba bagnata di rugiada

mentre il sole con pennellate

dorava le foglie coperte da brividi.

 

Una panchina solitaria nel giardino

attendeva qualcuno per parlare.

 

Gli alberi giocavano

stringendosi in girotondo.

 

Il muretto come una cornice

si faceva solleticare da una lucertola.

 

Alla fine un piccolo uccello

riportò uno sfondo azzurro.

 

Non potevo giudicarla quotidianità

ma solo contemplare un quadro.

 

SergioSaracchiniIlcalamaiodelcuoresettedieciduemilaventidue

 

Si è aperta la caccia

 

Si è aperta la caccia

 

Triste l’uccello che vola

sopra i nidi di uomini

frantumati dalla grandine

di un cielo di fuoco.

 

Nel becco un verme

pasto per i suoi piccoli

dentro un nido di schegge

costruito con quello che resta.

 

Dal cielo cadono lacrime

dentro pozzanghere salate

cadute da occhi

grandi come bersagli.

 

Si è aperta la caccia

nascosti becco e bocca

sussurrano parole

tra lacrime di speranza.

 

SergioSaracchiniIlcalamaiodelcuoresettedieciduemilaventidue

sabato 1 ottobre 2022

I miei fiori

 

I miei fiori

 

Ho visto sbocciare

i miei fiori nel vaso

li ho chiamati per nome

ho carezzato i piccoli boccioli

e le mie lacrime di gioia

li hanno dissetati.

 

Quando le nuvole

coprivano il sole

ho sorriso.

 

E’ arrivato l’autunno

mi hanno detto

di non scardare i nomi

di non piangere

e soprattutto

di continuare a sorridere.

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuore

 

Escargot

 

Escargot

 

Sotto il piede maldestro

ingenua bava di casa

alla lenta solitudine

il rumore ha tolto la vita

 

rimane all’orizzonte

una foglia di lattuga

e un altro incauto strisciare

per conquistarla

 

solo la fortuna aiuta

a non essere schiacciati

o a finire nel piatto

sopra una foglia di lattuga.

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuore

Come in un girone

 


Come in un girone

 

Spaventano le labbra

che rosse come rose

dal folto del roseto

il lessico è pungente

 

feline le pupille

da occhi di fessura

la luce fredda investe

tagliente come falce

 

e i grani di un rosario

verranno poi scagliati

da mani giunte e tese

in atto di preghiera

 

ti prego non mi indurre

a tendere quell’arco

per ira di una fiera

ma che il girone accolga.

 

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuoreme in un girone

 

Spaventano le labbra

che rosse come rose

dal folto del roseto

il lessico è pungente

 

feline le pupille

da occhi di fessura

la luce fredda investe

tagliente come falce


La Madre del Soldato

 

La Madre del Soldato

 

Morire di parole

scritte col sangue

e lette la sera

dove lampada

non brilla più.

 

Solo un colpo

lo schioccare di un bacio

nel centro della fronte

una stella sul petto

che brilla nel cielo.

 

 

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

Il caffè del mattino

 


Il caffè del mattino

 

Dentro a gocce di caffè

girano fino a sciogliersi

i pochi granelli di dolcezza.

 

Un sorso due sorsi tre sorsi

e ho macchiato anche stamane

le parole assopite in bocca

che volevano ancora dormire

sul materasso della lingua.

 

Poi sono fuggite

andandosi a coricare

in un altro letto di papille.

 

Domani un altro caffè

le andrà a svegliare.

 

Che non sia troppo amaro

e non provochi reflusso acido

prima di parlare.

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuore

domenica 4 settembre 2022

Soffio

 

Soffio

 

Basterebbe solo un soffio

contro le mille parole barbare

per risvegliare il profumo

del silenzio che vive

dentro il forziere del petto

per amarci con l’aria carica

di ingenuità di un bimbo

da poco venuto al mondo

e partorire nuove parole.

 

Sergio Saracchini

sulfinirediagosto

ilcalamaiodelcuore

Ricetta di baci

 

Ricetta di baci

 

Di giorno gli occhi

impastano sguardi

languidi e morbidi

fino alle ombre serali.

 

Le notti confezionano

i baci caldi dell’estate

dentro bocche ardenti

alimentate da lingua di brace

 

Sergio Saracchini

sulfinirediagosto

ilcalamaiodelcuore

 

 

Amori finiti

 

 

Amori finiti

 

Dove saranno andati

quei baci dal sapore

di salsedine e sabbia

forse chiusi anch’essi

tra le pieghe di ombrelloni

accatastati con la speranza

oramai vana di riaprirsi.

 

Li ritroveremo sotto il lenzuolo

di una stagione fredda.

 

Rimangono le tracce

sbiadite di rossetto

e gocce di profumi

che ancora sanno d’amore

denso di perla

tra le memorie azzurre

rinchiuse in una bottiglia

pronte per approdare

su labbra di spiaggia.

 

Sergio Saracchini

sulfinirediagosto

ilcalamaiodelcuore

Giochi abbandonati

 

Giochi abbandonati

 

Che diremo ai nostri bimbi

delle altalene fredde e morenti

e della sabbia umida e dura

mista a lacrime di pioggia.

 

Secchiello abbandonato

dal bordo screpolato

sulla spiaggia deserta

sotto la croce di conchiglie morte.

 

Sono svaniti i castelli

e cavalieri e principesse

inghiottiti dai marosi

cavalcano oramai lontano.

 

Mentre i remi incrociati

benedicono i resti sepolti

di un passaggio di figure

divorate dal buio solenne.

 

Sergio Saracchini

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ilcalamaiodelcuore

Preludio di pioggia prossima a settembre

 

Preludio di pioggia prossima a settembre

 

Attenderemo settembre

tra le foglie gonfie d’acqua

e la frescura dei venti

sui sapori delle arsure.

 

Mentre la sera preannuncia

nella brevità delle ore

gracili cedimenti di luce

precoce nelle case.

 

Non saranno più azzurri

gli occhi alti che svettano

e il luccichio non ammiccherà

con serenata di grilli a sera.

 

Torneranno i lamenti

delle finestre che chiuderanno

fuori dalle ringhiere umide

i fiori nel loro oblio.

 

Sergio Saracchini

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