mercoledì 31 luglio 2019

Una poesia semplice


Una poesia semplice

Scriver una poesia

è salire sulla scala
che porta fino in cielo
baciare il lato oscuro
di luna che si illumina
di rosso per vergogna.
Alzare un'onda immensa
col tuffo da una stella
e se non so nuotare
mi tengono su a galla
le bolle di quei pesci
che nuotano tra onde
spingendomi su un'isola
dove m'accoglie un bimbo
in una sua conchiglia
riposta dentro un vaso
con sabbia di ricordi.
L'ho scritta la poesia
con quello ho trovato
...amore e fantasia...

Sergio Saracchini

trentunoluglioduemiladiciannove

martedì 30 luglio 2019

L'oggi e il domani, la notte e il giorno

L'oggi e il domani, la notte e il giorno

Ed il rantolo della notte
che veglia fino al giungere del giorno
e le ore soffocano nel silenzio
nel fermare il tempo
prima del domani.

Consola solo lo sguardo
dal balcone di stelle
che culla nella tristezza
il sonno che immobile sta.

Appare all'improvviso il giorno
fontana di raggi che schizzano
calde gocce negli occhi
ebbri di luce.

Sergio Saracchini

In-Versi

In-Versi

Lunghi i versi che contengono
spoglie parole 
dove i muscoli e i nervi son tesi
ma non portano a nulla
solo su strade semplici e vuote
che attraversano labbra aride
chiuse dalla tensione
dall'odore vuoto di lettere
che penetra nelle narici
e logora la vita
in cerca d'aria 
dove presente batte la pioggia
sulla presenza tacita e vinta
di una fiera che si nasconde
sconfitta e ferita
nell'angolo più recondito e buio
di torbida angoscia.

Sergio Saracchini

domenica 28 luglio 2019

Condizione


Condizione

Dove trovare lo spazio
nel cuore che pesa
e la maschera di pietra
che lo ricopre disperato
di essere il nulla del nulla
in questa marcia forzata.

Dove mettere i piedi
sulla spiaggia minata
è solo questione di fortuna.

Seguire la buona traccia
sull'oziare dei demoni
in agguato nell'ombra
pronti ad azzannare
i pensieri in solitudine
avvolti tra ragioni e torti
in una stanza vuota
dove soltanto l’eco rimbalza
sullo stato di condizione.

                                                                                                Sergio Saracchini




sabato 6 luglio 2019

Assenza

ASSENZA

Lo schermo illuminato,
dove tutto è condito
da abbondante insapore
e inganni spettacolari,
mostra l’edificare
d’illusorie commedie
su schemi di bellezza.

Fino allo stordimento
si continua a bere
da labbra che tradiscono
e lieti del successo
ci si corica felici
d’essere nelle mani di chi
mattone dopo mattone
mira all'ascesa del tutto
che sa di niente.

Parole senz'anima

nel silenzio mi congedo
col desiderio di parlare
nella pacifica confusione
 uno di fronte all'altro.  

                                                                                                                              Sergio-rosso62-Saracchini