sabato 22 ottobre 2022

Oro di Ottobre

Oro di Ottobre

 

Sotto i piedi

scricchiola

stagione

che non tarda

ad intonare

mesta marcia funebre.

 

A terra

costato d’alberi

agonizzanti

nel loro linguaggio

recitano preghiere

in memoria

di queste foglie che

vestite d’oro per l’occasione

ascoltano il requiem

intonato dal vento.

 

Sergio Saracchini

 

Oltre la finestra

 

Oltre la finestra

 

Oltre la finestra

il sole s’avvolge

in una tenerezza

piena di lacrime

e solo le nuvole

sanno asciugare

il pianto dorato.

 

Sul finire del giorno

dal sapore intenso

di un giovane autunno

appassisce oramai

l’età matura

delle primavere.

 

 

Sergio Saracchini

 

Eclissi d’amore

 

Eclissi d’amore

 

Nel sacco la luna

muta tra lacrime

piange luce

sommessa e stanca,

bagna l’ombra

nella stanza

per chi ha perso

due raggi argentati

in una eclissi totale.

 

Sergio Saracchini

venerdì 14 ottobre 2022

Il tetto

 Il tetto


Posa la mano

sul chino capo

piccolo tetto

di carne e di ossa

scaldato dal sangue

pulsa il richiamo

per pochi minuti

o tutta la vita.

 

Sergio Saracchini

 

Giustizia

 

Giustizia

 

Ritrovarsi dove

s'allunga il respiro

e i pensieri folti

come foglie estive

vivono abbracciati

senza imprigionarsi

tra le ore della luce.

Sotto, nell’oscurità

le belve ora gracili

con le loro fioche voci

muoiono tra brividi

senza perdono.

 

 

Sergio Saracchini

sabato 8 ottobre 2022

Il quadro

 

Il quadro

 

Ho visto un dipinto quest’oggi

strisciava  con la sua casa

tra l’erba bagnata di rugiada

mentre il sole con pennellate

dorava le foglie coperte da brividi.

 

Una panchina solitaria nel giardino

attendeva qualcuno per parlare.

 

Gli alberi giocavano

stringendosi in girotondo.

 

Il muretto come una cornice

si faceva solleticare da una lucertola.

 

Alla fine un piccolo uccello

riportò uno sfondo azzurro.

 

Non potevo giudicarla quotidianità

ma solo contemplare un quadro.

 

SergioSaracchiniIlcalamaiodelcuoresettedieciduemilaventidue

 

Si è aperta la caccia

 

Si è aperta la caccia

 

Triste l’uccello che vola

sopra i nidi di uomini

frantumati dalla grandine

di un cielo di fuoco.

 

Nel becco un verme

pasto per i suoi piccoli

dentro un nido di schegge

costruito con quello che resta.

 

Dal cielo cadono lacrime

dentro pozzanghere salate

cadute da occhi

grandi come bersagli.

 

Si è aperta la caccia

nascosti becco e bocca

sussurrano parole

tra lacrime di speranza.

 

SergioSaracchiniIlcalamaiodelcuoresettedieciduemilaventidue

sabato 1 ottobre 2022

I miei fiori

 

I miei fiori

 

Ho visto sbocciare

i miei fiori nel vaso

li ho chiamati per nome

ho carezzato i piccoli boccioli

e le mie lacrime di gioia

li hanno dissetati.

 

Quando le nuvole

coprivano il sole

ho sorriso.

 

E’ arrivato l’autunno

mi hanno detto

di non scardare i nomi

di non piangere

e soprattutto

di continuare a sorridere.

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuore

 

Escargot

 

Escargot

 

Sotto il piede maldestro

ingenua bava di casa

alla lenta solitudine

il rumore ha tolto la vita

 

rimane all’orizzonte

una foglia di lattuga

e un altro incauto strisciare

per conquistarla

 

solo la fortuna aiuta

a non essere schiacciati

o a finire nel piatto

sopra una foglia di lattuga.

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuore

Come in un girone

 


Come in un girone

 

Spaventano le labbra

che rosse come rose

dal folto del roseto

il lessico è pungente

 

feline le pupille

da occhi di fessura

la luce fredda investe

tagliente come falce

 

e i grani di un rosario

verranno poi scagliati

da mani giunte e tese

in atto di preghiera

 

ti prego non mi indurre

a tendere quell’arco

per ira di una fiera

ma che il girone accolga.

 

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuoreme in un girone

 

Spaventano le labbra

che rosse come rose

dal folto del roseto

il lessico è pungente

 

feline le pupille

da occhi di fessura

la luce fredda investe

tagliente come falce


La Madre del Soldato

 

La Madre del Soldato

 

Morire di parole

scritte col sangue

e lette la sera

dove lampada

non brilla più.

 

Solo un colpo

lo schioccare di un bacio

nel centro della fronte

una stella sul petto

che brilla nel cielo.

 

 

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

Il caffè del mattino

 


Il caffè del mattino

 

Dentro a gocce di caffè

girano fino a sciogliersi

i pochi granelli di dolcezza.

 

Un sorso due sorsi tre sorsi

e ho macchiato anche stamane

le parole assopite in bocca

che volevano ancora dormire

sul materasso della lingua.

 

Poi sono fuggite

andandosi a coricare

in un altro letto di papille.

 

Domani un altro caffè

le andrà a svegliare.

 

Che non sia troppo amaro

e non provochi reflusso acido

prima di parlare.

 

SergioSaracchini

20cinque7mbre2000venti2

ilcalamaiodelcuore