Ora dopo ora d’estate
Sono le
ore del mattino
dove i
capelli del sole
si
possono pettinare
senza
incontrare nodi
che
roventi bruciano
le dita
della mano.
Luce
ancora tenera
che
compie il miracolo
di un
sussurro morbido
di un
buongiorno
che si
perde nella stanza
e vaga
smarrito tra le cose.
Presto
svanirà alto nel cielo
lasciando
spazio all’ansia
che
incendia e muta brucia.
Attendiamo
la pioggia
di frammenti
argentati
raccogliendo
nelle mani
un
desiderio cadente.
Sergio Saracchini
blogilcalamaiodelcuoreblog
daquestametàdiagostoduemilaventidue