S-CONCERTO PER CONDOMINIO
s’è messa anche a suonare
insieme a quelle nocche
sul legno delle porte
e i campanelli in festa
citofonanti sono
con note di
“chi è?”
si vanno ad accordare.
Lo sbattere di
porte
nel condominio orchestra
sovrasta quegli assóli
di urla e imprecazioni
vociare di famiglie
sezion di catenacci
tenori i portinai
in preda agli schiamazzi.
Il suono ascensoriale
composto è in verticale
coi numeri del piano
dal sotterraneo all’attico
seguendo lo spartito
di un coro di inquilini
applaudon le finestre
con tapparelle e scuri.
Lenzuola e poi tovaglie
lo sventolio accompagna
coriandoli di briciole
inneggiano ad un bis
e il tintinnio di gocce
cadenti da stendini
con schizzi su ringhiere
per annaffiare i fiori.
Poi battono i tappeti
son timpani
impazziti
sopra gli accordi striduli
di porte cigolanti
su l’aria di sciacquone
intanto si fa sera
e musica da camera
preannuncia il mio riposo.
Ma l’ultimo strumento
che sento io suonare
son froge del
vicino
e il ritmico russare.
Sergio Saracchini
roSSo62
Luglio 2018