Se c’è
qualcuno che …
Indietreggiano
i pensieri
nella
mente debole del tempo
e
pigri attendono la luce
di
qualcuno che li svegli.
Se
quel qualcuno esiste
si faccia
avanti senza paura
stando
attento a non scuotermi
io sono
un cielo di cristallo
che potrebbe
andare in frantumi
con
le saette delle urla
io sono
neve che si scioglie
dentro
un rovente alito di rabbia
o un
soffione nel turbinio
di
un soffio di cattiveria.
Solo
energia dammi tu se esisti
e io
non temerò nulla
che sia
rovina tempestosa per me.
Aiutami
a trovare
un
passaggio segreto
per
farmi uscire allo scoperto
e
rialzare quella torre demolita
dalla
mia solitudine.
Regalami
un attimo leggero
dove
fluttuare volteggiando
nella
libertà con due ali
per sorvolare
le frontiere
degli
sguardi ostili
e schivare
quel sasso
lanciato
da una fionda
in cerca di una preda.
Se c’è qualcuno ad ascoltare
la mia stanchezza che nasce
dal desiderio di non ascoltare
il non linguaggio che cerca
di tendermi un agguato
allora mi illumini la strada
senza nulla pretendere
perché nulla ho da dare
solo pensieri segreti
pronti ad essere condivisi
come la conchiglia e il mare
la roccia e la stella alpina
come un gabbiano e un cielo.
Se c’è qualcuno
che sappia prendermi al volo
durante una caduta libera
allora tenda la mano
senza paura di ferire.
Insieme sentiremo il freddo
e poi il calore morbido e profumato
di una tenera mollica di pane
lavorato nella notte
sfornato al mattino
e pronto per essere distribuito
a chi ha fame buona di me.
***
Sergio Saracchini
Venti9 9mbre 2milae20
IlCaLaMaIoDeLcUoRe