Tutto in un attimo
Da un attimo dove tutto è il nulla
figure muovono nel vuoto scenico
sciogliendosi nei rumori come polvere
inceppando il meccanismo del cammino.
E il tempo scivola verso il quotidiano
portando gli occhi rossi e stanchi
delle ore che si mantengono uguali
per chi avanza senza un certo perché.
Il passo è quello lento che solca flutti
grigi e mossi da una smemorata mente
che senza ragione s’agita malinconica.
Forse il desiderio di raccogliere lacrime
di un pianto che invade senza motivo
e fra poco sarà l’ora dell’illusione che
irride
e non irradia la voce del sole che verrà.
Sergio Saracchini
trediciluglioduemilaventi
ilcalamaiodelcuore