Vivere?
Rabbia
che vaga
nella
buia via grida
cieca
dell’anima
come
fantasma scivola
in
un dilagare schizza
sul
viso incandescente
senza
argini e senza méta.
Illusoria
speranza
in
cui si è creduto
in
questo inganno
dove
il dolore uccide
la
forza viene meno
e
le lacrime di pianto
raccolte
nel fazzoletto
nella
tasca interna
della
giacca sul cuore
non
si sciolgono
ma
rimangono fossili
di
questo tempo
che
mai sarà era.
Sergio Saracchini
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