Parliamo
Ho sempre desiderato il capirsi
senza aver bisogno di grandi
parole
ed è per questo che vorrei
usassimo di più le orecchie
per accogliere i reciproci pianti
e gli occhi per cercare lo
sguardo
abbracciandoci con i loro colori
quindi la bocca per un soffio
d’aria
da poter inalare quale ossigeno
di vita,
ma il mondo è ben altro
e il parlare si confonde
perdendosi nel farneticare.
Conserviamo quindi il tacito
linguaggio
lasciamolo maturare e poi
sbocciare
sulle labbra di una nuova
primavera.
20due.Zero2.Duemila20uno
Sergio
Saracchini
ilcalamaiodelcuore