domenica 26 marzo 2023

L’asso - Bacio della buonanotte

 

L’asso

 

Mi sono invecchiato

sotto il peso

di un mazzo di carte

con la speranza

di mantenere sempre

un asso nella manica.

 

Sergio Saracchini

 





Bacio della buonanotte

 

Mia madre

nel rimboccarmi le coperte

mi copriva la guancia

col bacio della buonanotte

solo cosi sapevo

di non aver paura

di scoprirmi.

Sergio Saracchini                

Arena - Qui Terra - Scivolare - Molecole

 

Arena

 

 

 

 

 

L’arena del cielo

accoglie la luce

della luna aizzata

dal drappo azzurro

di una terra impazzita.

 Sergio Saracchini

       

Qui Terra!

 

Ridono di me le stelle

nel vedermi scrutare

lo spazio immenso

dal mio piccolo mondo

dove ancora c’è da scoprire

quello che di buono esiste

 Sergio Saracchini

             

 Scivolare

 

Lunga la giornata

con la paura di cadere

sul tempo scivoloso

caduto a terra

tra la poltiglia

di passi viscidi

in un continuo passaggio

di pensieri sdrucciolevoli

su sfuggevoli percorsi.

 

Sergio Saracchini



Molecole

 

Mi sono specchiato

nel circolo d’acqua

del mio bicchiere

ero fermo e silenzioso.

 

Dissetandomi

rimane sul fondo

l’immagine sbiadita.

 

Di poche molecole

legate insieme

la caratteristica

delle mie proprietà.


Sergio Saracchini

 


Senza fretta

 

Senza fretta

 

Stare in silenzio

mentre gli uccelli

dialogano tra loro

ed insegnano a volare

con pazienza

e senza fretta,

ed osservare

il lento sbocciare

di un fiore

tra i colori e profumi

che nascono

inalando il  tempo

senza fretta

di crescere.

 

Sergio Saracchini             

 

La Candela

 

La Candela

 

Il candelabro

dove luce di cera

cola lenta

sul corpo freddo

di questa esistenza,

ma la preghiera

vive calda

nel ringraziare d’essere

quel che si è

tra le secche lacrime

di una candela

che si consuma

tra le tante

che continuano

a sprigionare luce

tra giovani e alte fiamme

e il mesto fumo

che si disperde.


sergiosaracchini

Le ali della libertà

 

Le ali della libertà

 

Cosa è questo paese

dove le ombre grigie

rovinano l’equilibrio

dei pensieri conquistati

con il piombo ed il sangue

con l’urlo della libertà

che veste di tre colori

l’abito del nero lutto

di un’unica madre.

Solo il nido non cambia

Una patria dove nascere

e lo  spiccare del volo

di due ali non tarpate

nell’azzurro che unisce

con espressioni libere.

 

SergioSaracchini

 

sabato 4 marzo 2023

Le nuvole

Le nuvole


Le nuvole viaggiano

senza bagaglio senza biglietto

sono navi a vapore

sulla superficie del mondo

non hanno paura

d’essere speronate

da iceberg di tempesta.


Sono un letto

dove riposano i raggi del sole

mentre gli uccelli giocano

a nascondersi dagli aerei.


Le nuvole sono una casa

dove gli angeli vivono

lasciando cadere gocce

di un legame indissolubile.


Sono pupazzi di neve

che non sciolgono mai

con brividi di caldo

in tutte le stagioni.


Le nuvole sono una giostra

sono zucchero filato

nelle mani di un uomo

che vuole rimanere bambino.


Sergio Saracchini

Il bacio tra le mani

 

Il bacio tra le mani

 


Sono le parole

pronunciate con le labbra

del palmo della mano

a lasciare senza fiato

e secca la bocca.

 

Il bacio tra le mani

accalora il sentimento

infreddolito dal tempo

proteggendo la presenza

dell’essere vivo.

 

Un intreccio pulsa

e trattiene stretto

il calore del sangue

che scorre nelle vene.



Sergio Saracchini

I pazzi

 

I pazzi

 

I pazzi amano

e pazzamente

non mentono

di amare col cuore

perché sanno

quanta follia mettono

in chi viene amato.

 

I pazzi regalano

i momenti più belli

della loro vita

perché conoscono

il delirio dell’amore.

 

I pazzi muoiono

con la ragionevole certezza

di avere lasciato

un folle ricordo

di saper amare.


Sergio Saracchini

D’ali e di braccia

 

D’ali e di braccia

 

Plumbea città dagli occhi opachi

che la vista sdoppia e appanna

dondolano parole stanche e pigre

dei dialoghi monotoni nelle orecchie sorde

 

e la tortora torna con il rametto secco

sul balcone intriso d’umido

getta le fondamenta del prossimo nascere

sul ferro ancora freddo della tenda

 

sarà la mia casa il posto dove nascere

tra i petali come ciglia degli sguardi

che attendono il tepore di una vita

simile a quel nido dove dentro vivo

 

ala e braccio nel vivere si parlano

nella provvisoria stagione spoglia

si nutrono dal becco e dalle labbra

nello stesso luogo e tempo.


Sergio Saracchini

Dissolvenza

 

Dissolvenza 

 

Si dissolvono le maschere

Di un carnevale di schermi fluidi

truccati da sorrisi

dove chirurgia estetica

gonfia parole sterili.

 

E’ solo una parvenza

questo modo d’essere

che non coglie il bersaglio

andando a colpire occhi

come bolle di sapone.

 

Saranno anche famosi idoli

di carri allegorici

ma preferisco il persistente

ridere di me stesso

e sentire il sapore d’aver rubato

l’espressione ai lati di una bocca.


Sergio Saracchini

Conservarsi

 

Conservarsi

 

Restare con lo sguardo

appeso agli occhi

o sulla porta delle labbra

in attesa d’entrare

con una boccata d’ossigeno

seguendo le orme

del calmo respiro.

 

Ricordiamoci d’esistere

conservandoci come una foglia

nelle pagine di un volto

dalla copertina sgualcita

ma inalterata la trama

della nostra storia.

 

Sergio Saracchini

 

Vento

 

Vento

 

lascia una carezza

sul volto di questo mondo

e disegna un cuore

con due lettere e una freccia

sulla sabbia umida

calpestata dagli amanti

 

raccogli nelle tue ali

i racconti di chi piange

e portali lontani

in cambio disegna un sorriso

sulle bocche di ferite

 

lascia cadere petali di cielo

sulle teste rase d’acciaio

e se tornano i neri avvoltoi

spazzali col vortice della tua forza


Sergio Saracchini

LEGGEREZZA

 


LEGGEREZZA

 

La bellezza di un istante

vaga solitaria

tra cielo e terra

in cerca dell’orizzonte

dove il momento dell’abbandono

induce a cercare il lume

per dare luce alla vista

e rianimare

l’appassito pensiero

intriso di dolore.

Steso nella culla

di un arcobaleno

rimango sospeso

e tremante

come l’ago di bussola

in cerca di direzione

per poi trovarla

e lasciarsi parlare

incantandosi e distogliendosi

dal tempo presente.

 

Sergio Saracchini

 

Crash

 

Crash

 

Noi mortali

per un sorpasso azzardato

sulla linea del dialogo

quando fari abbaglianti avvisano

prima di un crash.

 

Sergio Saracchini