lunedì 31 gennaio 2022

IN PALMO DI MANO

 




IN PALMO DI MANO

 

Ho visto il sole

sporcarsi di terra

e il lembo del suo vestito

inghiottito dall’orizzonte.

 

Neppure i rami d’albero

riescono a frenare

la sua lenta corsa.

 

Mentre la sera

spinge sul suo capo

si posa per un attimo

sul palmo della mia mano.

 

Riposati sole

per un istante

su questo letto

prima di proseguire.

 

Domani attenderò

il tuo risveglio

e col palmo della mia mano

ti accompagnerò

fino a perderti

nell’azzurro.                  



Sergio Saracchini 31/01/2022-ilcalamaiodelcuore

 

sabato 22 gennaio 2022

SONNO 1.2.3.4.5.

 

SONNO. 1


Mantello pesante

di suoni ovattati

ricopre parole

e immagini vive

sbiadisce il respiro

nell’inconscio richiamo

una voce nel buio

è un profondo sbadiglio.

 




SONNO. 2

Il sonno pesante

è certo appagante

è un colpo di spugna

su quella lavagna

la giornata pulisce

il gesso sbiadisce

del cattivo insegnante

che mi rende ignorante.

 



SONNO 3.

Lasciala ancora qui

tra le tue braccia accoglienti

nell’oscurità silente

dove il corpo

possa riposare

senza sentire

il lamento dell’insonnia

che risuona

scavando nella mente

tenendo svegli pensieri

che invece

dovrebbero  dormire loro

un sonno leggero

in un letto irto di spine

col capo posato

sul guanciale tagliente

dell’indifferenza

sotto una coltre

di coperte pungenti

di lana caprina.


SONNO 4.

Mentre le ore della notte

riposano sui volti dei tanti

risuona nella stanza

il pensiero del giorno

con la sua luce accecante.

Vorrei sentire

le note di un respiro

che accompagna

il corpo stanco

nel galleggiare

sui morbidi sogni

tra le correnti

del fluire del silenzio

per giungere al porto

del lodato riposo.




SONNO 5.

Hypnos

dio del Sonno

padre di Morfeo

fratello di Thanatos

dio della Morte

figlio della Notte

e di Erebo

dio dell’Oscurità,

facci dormire

con Permaflex

sorella di Ennerev

figlia di Eminflex

madre di Tempur

dio del Lattice

e del Poliuritano

padre di Doghe,

facci fare bei sogni

“in Memory…


Sergio Saracchini


 

giovedì 6 gennaio 2022

IL PETTIROSSO


 

IL PETTIROSSO


Ho visto un pettirosso

volare sopra un fosso

saltar di ramo in ramo

girarsi al mio richiamo

 

gli dico “sei carino”

cinguetta l’uccellino

mi sembra sia contento

di questo complimento

 

poi tendo la mia mano

gli sembra un poco strano

ma vola sul mio palmo

ed io mi sento calmo

 

con aria circospetta

mi guarda e poi cinguetta

vuol essere mio amico

per questo io gli dico:

 

“mia piccola creatura

di me non hai paura

mi accetti come sono

e questo è un grande dono

 

non badi alle apparenze

non trovi differenze

entrambi siamo uguali

le braccia come ali

 

potendo immaginare

potrei con te volare

lasciando questa terra

lontani dalla guerra

 

o sorvolare il mare

lasciandomi affidare

avendo in te certezza

fiducia e sicurezza

 

è solamente un sogno

ma forse ne ho bisogno

per non sentirmi solo

e mantenermi in volo

 

potessero gli umani

aprir le loro mani

e come un batter d’ali

sentirsi tutti uguali.

 


Sergio Saracchini

 Zero6gennaio2000venti22