domenica 29 novembre 2020

Se c’è qualcuno che …

 

Se c’è qualcuno che …

 

Indietreggiano i pensieri

nella mente debole del tempo

e pigri attendono la luce

di qualcuno che li svegli.

Se quel qualcuno esiste

si faccia avanti senza paura

stando attento a non scuotermi

io sono un cielo di cristallo

che potrebbe andare in frantumi

con le saette delle urla

io sono neve che si scioglie

dentro un rovente alito di rabbia

o un soffione nel turbinio

di un soffio di cattiveria.

Solo energia dammi tu se esisti

e io non temerò nulla

che sia rovina tempestosa per me.

Aiutami a trovare

un passaggio segreto

per farmi uscire allo scoperto

e rialzare quella torre demolita

dalla mia solitudine.

Regalami un attimo leggero

dove fluttuare volteggiando

nella libertà con due ali

per sorvolare le frontiere

degli sguardi ostili

e schivare quel sasso

lanciato da una fionda

in cerca di una preda.

Se c’è qualcuno ad ascoltare

la mia stanchezza che nasce

dal desiderio di non ascoltare

il non linguaggio che cerca

di tendermi un agguato

allora mi illumini la strada

senza nulla pretendere

perché nulla ho da dare

solo pensieri segreti

pronti ad essere condivisi

come la conchiglia e il mare

la roccia e la stella alpina

come un gabbiano e un cielo.

Se c’è qualcuno

che sappia prendermi al volo

durante una caduta libera

allora tenda la mano

senza paura di ferire.

Insieme sentiremo il freddo

e poi il calore morbido e profumato

di una tenera mollica di pane

lavorato nella notte

sfornato al mattino

e pronto per essere distribuito

a chi ha fame buona di me.

 

         ***

 

Sergio Saracchini

Venti9 9mbre 2milae20

IlCaLaMaIoDeLcUoRe

 

 

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