Alba
Svegliano
nel silenzio
i passi
lenti dell’alba
che
dolcemente avanzano
calpestando
senza dolore
il sonno
di tetti e camini.
Dalla
strada i primi rumori
composti
dal lamento
di una
città sommersa
da
cigolanti sbadigli
di
finestre e porte.
Voci
ancora assonnate
sfumano
nelle tazze
d’aromatico
profumo
di un
invadente caffè
che
suona caldo nel respiro.
Il treno
della notte
oramai
deragliato
muore
inghiottito
in una
galleria
di
luminoso splendore.
Sergio Saracchini
Ottobre 2019
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