DEDICA
Mi lascerei abbracciare ancora
dalla tua voce che come richiamo
porta questo cielo sopra di me
a mantenersi sempre più azzurro
e la terra sotto i piedi salda
stabile senza cedimento alcuno.
E la nebbia che appanna gli occhi
scompare d’incanto per lasciare spazio
ad un rivivere i giorni che sanno di certezza
dove tutto splende come un tempo
e nulla e nessuno può ostacolare il
progredire
con le trappole sparse sull’esistenza.
Non sarà certo quel muro lucido e venato
che mi impedirà di vederti come eri
così semplice e schietto nel tuo coraggio
d’affrontare ogni strada senza timore
cosparsa di cocci di vetro velenoso
che non impediranno d’affrontarla col
sorriso.
Sergio Saracchini
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