sabato 21 marzo 2015

L’orologio

L’orologio

Mai è abbastanza il tempo
vorrei fermar le ore
del meccanismo il battere

il mio orologio avanza
racconta quel che ero
ricorda il mio passato.

Scandito il suo linguaggio
a volte un po’ beffardo
riporta gioventù

lancette come falci
l’incedere composto
che portano a quell'ora.

Lo lascio scaricare
lo Zenith che ha accompagnato mio padre
fermando il ticchettio
suo ultimo respiro

proseguo il mio cammino
mi faccio accompagnare
dal suono del destino.

Mio padre il suo ha tenuto
l’ha mantenuto in vita
stringendolo a quel polso

con esso ha camminato
godendosi le ore
e governando il tempo.

Disteso il suo orologio
mi invita a quell’abbraccio
nostalgico legame

il battere del tempo
ritorna a camminare
al polso di mio padre.


Sergio Saracchini

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