L’assedio
Alita il vento muovendo
il vascello di quella paura
che lambisce le insenature
di una quiete del non sapere
lieve il pensiero iniziale
s’ingrossa nell'obbligatorietà
dell’isolamento che accoglie
spaventevole significato
tutti stanno sotto paura
che scava il cervello
nascosta nei brutti sogni
e nel buio più mortale.
Se la primavera giungerà
le andremo incontro
ravvicinando i nostri confini
uscendo dalle case per
abbracciarla
e il respiro comune sarà nell'aria
non più separazione costretta
ma una canzone dove si racconta
la morte di un assedio.
Sergio Saracchini 01032020
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