Condannato a morte
sbarre d’avorio
i tuoi denti
incatenato a parole
dove lingua non
conosce
segreta combinazione.
Con la fune del tuo respiro
giù dalla bocca
sono libero d’evadere
latitante in fuga
pronto a cadere ancora
nella rete dell’amore.
Condannato a morte...
il mio viso un bersaglio
dalle tue labbra
crivellato di baci.
Sergio Saracchini 20/11/2016
http://ilcalamaiodelcuore.blogspot.it/
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