Mi
faccio catturare
dall’onda
di quel vento
che
silenziosamente
abbraccia
questo corpo
come
uno stelo d’erba
e
asciuga la rugiada
di un
gelido tormento.
Io
trovo la mia casa
in
questa terra fertile
il solo
nutrimento
tra le
stagioni e i sogni
coi
frutti che ricoprono
col
caldo dell’estate.
Nel
prato io rimango
nel
mio silenzio chiuso
sotto
lo sguardo muto
dell’avvolgente
bruma.
La
terra è casa mia
attendo
qualche lacrima
per
questo stelo d’erba
nel
nulla senza ambire.
Sergio
Saracchini 07/06/2016
http://ilcalamaiodelcuore.blogspot.it/
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