Di sasso
I bambini fanno saltare
sassi piatti e sorridenti
sul viso del lago
fino a volare
insieme
sull’altra sponda,
mentre gli uomini
vogliono camminarci
con piedi chiodati
profanando il nome
Tiberiade.
I bambini osservano
dall’altra sponda
corpi inermi
come sassi aguzzi
con labbra di cicatrice
e occhi spenti
tremare sul fondo
ricoperto di chiodi.
Sergio Saracchini
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