venerdì 30 agosto 2024

SMARRITO

SMARRITO

La sabbia rovente, la gente abbrustolita e condita con olii solari a base di spezie e aglio, bar gremiti di nubi tossiche di nicotina in fila per ordinare beveroni supermegaturbovitaminici a base di succo di  colorante alcolico vegano, e poi cellulari, tanti cellulari. Cellulari che chiedono un po’ di ombra sotto gli ombrelloni, che supplicano d’essere riposti in una borsa frigo, che vorrebbero, paradossalmente, essere spalmati di protezione 50+ per non surriscaldarsi e bruciarsi, che sperano di arrivare all’1% di carica per poi riposare in pace nel buio di un marsupio o di una borsa da spiaggia. Invece no! Pronti, sempre pronti e carichi per essere rintracciati, rintracciare e/o farsi geolocalizzare. Rimane qualche rarissimo annuncio di un bimbo o una bimba che si sono smarriti. Ed io, col mio cellulare totalmente scarico, in preda ad un senso di placido e dolce smarrimento nei miei pensieri e ricordi di un mare di più di cinquanta anni orsono. Poi, un annuncio, un risveglio, un ritorno alla realtà: Attenzione prego: un uomo di anni 62, barba e capelli bianchi, bermuda blu con disegni di Calimero , maglietta con scritta Rimini, una medaglietta al collo con scritto Bagno Marittimo Ceci Estate 1966, risponde al nome di Sergio, si è smarrito e non vuole tornare.

Sergio Saracchini


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