A galla
Rimango a galla
aggrappandomi a foglie
imbizzarrite nel vento
a solchi d’ azzurro
tracciati da indomabili uccelli
e se son stanco
mi lascio trasportare
da velieri e mongolfiere di nuvole.
Non esiste àncora e zavorra
non esiste un punto preciso
su dove fermarmi.
È stato già tutto scoperto
e troppo è stato detto
rimango a galla
in quel silenzio
dove
incomprensibili spiegazioni
articolate congetture
sterili interpretazioni
sono figlie di sputi
ad altezza d’uomo.
Sergio Saracchini